FIP gatto: contagio, sintomi e diagnosi

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FIP o Peritonite Infettiva

La FIP è una malattia con un alto tasso di mortalità e colpisce soprattutto i gatti che vivono all’aperto. Viene anche chiamata peritonite infettiva felina. È causata da una forma mutata del coronavirus che tende ad attaccare le cellule della parete intestinale. La fascia di età che è maggiormente colpita è quella da 3 mesi ai 3 anni. La FIP è una malattia virale che si verifica in tutto il mondo nei gatti selvatici e domestici.

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Sintomi della FIP nel gatto

La FIP o peritonite si manifesta in una forma “umida” e una forma “secca”. I segni di entrambe le forme includono la febbre che non risponde agli antibiotici, anoressia, perdita di peso e letargia.

FIP umida o effusiva

La forma umida di FIP è caratterizzata dall’accumulo di liquido nella cavità addominale, nella cavità toracica o in entrambi. Ha un tempo in incubazione minore rispetto alla forma secca. Possiamo avere un versamento toracico con sintomi come dispnea o un versamento addominale, l’ascite con distensione dell’addome. In questi casi il gatto può fare fatica a respirare e ha la pancia gonfia. Si può presentare inoltre anoressico e letargico.

FIP secca o non effusiva

Nella forma secca della FIP, piccoli accumuli di cellule infiammatorie, o granulomi, si formano in vari organi, e i segni clinici dipendono da quale organo è interessato. Se i reni sono colpiti, si vede sete eccessiva e minzione, vomito e perdita di peso; se il fegato, l’ittero. Anche gli occhi e il sistema neurologico sono frequentemente colpiti. Questa forma di FIP ha un tempo di incubazione più lunga, anche di anni.

FIP: come si trasmette?

La trasmissione del virus avviene tramite

  • trasmissione diretta con feci, saliva, starnuti di gatti malati
  • trasmissione indiretta, tramite oggetti contaminati come ciotole o lettiere
  • trasmissione transplacentare

peritornite gatto

Quali sono i gatti più a rischio?

Sebbene la FIP possa verificarsi nei gatti di qualsiasi età, è più frequente nei gatti giovani. Circa l’80% dei casi diagnosticati si trova in gatti di età inferiore a 2 anni e molti casi sono osservati in gattini di età compresa tra 4 e 12 mesi. La FIP è anche più comune nei gatti tenuti in gruppi o colonie in quanto si tratta di un ambiente in cui le infezioni si diffondono facilmente.

FIP nel gatto: come viene diagnosticata

Diagnosticare la FIP è impegnativo. La FIP è una malattia molto difficile da affrontare in quanto non ci sono segni clinici specifici per la diagnosi di FIP e nessun semplice esame del sangue per confermare una diagnosi. Non esiste attualmente alcun test in grado di distinguere tra il coronavirus intestinale innocuo e il coronavirus mortale FIP.

Un test positivo può sostenere i sospetti del veterinario, ma di per sé è inconcludente. Significa solo che un gatto è stato esposto e potrebbe ospitare un coronavirus. Un test negativo di solito (ma non sempre) indica che è improbabile che il gatto abbia la FIP.

Terapia della FIP nel gatto

La FIP nel gatto è fatale in oltre il 95% dei casi. Nei casi lievi della forma secca, può essere possibile prolungare il periodo di sopravvivenza, ma la maggior parte dei gatti con la forma umida della malattia muore entro due mesi dall’insorgenza dei segni. Fortunatamente, la malattia è molto rara.

Esiste un vaccino per la FIP?

In Italia non esiste ancora un vaccino per la FIP.

 


PhotoCredits CC: Nevillekingston

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