Rabbia cane: sintomi e trattamento

Rabbia cane: cos’é?

La rabbia nel cane fa parte delle cosiddette malattie zoonosi, le malattie che colpiscono anche l’uomo. È una malattia virale grave e spesso fatale che colpisce in modo specifico la sostanza grigia del cervello e il suo sistema nervoso centrale.

Come avviene il contagio della rabbia nel cane

Il modo principale con cui il virus della rabbia viene trasmesso al cane è attraverso il morso di animali infetti: volpi, procioni, moffette, pipistrelli o altri cani. Le particelle infettive del virus sono trattenute nelle ghiandole salivari di un animale rabbioso e il virus viene diffuso tramite la saliva. Una volta che il virus entra nel corpo del cane, si replica nelle cellule dei muscoli e quindi si diffonde alle fibre nervose più vicine, inclusi tutti i nervi periferici, sensoriali e motori. Viaggiando da lì al sistema nervoso centrale attraverso il fluido all’interno dei nervi.
Il virus della rabbia può richiedere fino a un mese per svilupparsi, ma una volta che i sintomi sono iniziati, il virus progredisce rapidamente.
Questa infezione infiammatoria ha anche caratteristiche zoonotiche e può quindi essere trasmessa agli esseri umani.

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Rabbia cane: sintomi

La rabbia causa in primo luogo variazioni comportamentali. Il cane diventa improvvisamente aggressivo e nervoso, tende a isolarsi nascondersi in luoghi appartati e scuri. Nella zona in cui è stato morso può presentarsi un fastidioso prurito che spinge il cane a procurarsi delle lesioni.
Il cane con la rabbia inizia a produrre saliva in abbondanza spesso schiumosa e a causa della mancanza del senso di sazietà a mangiare qualsiasi cosa (carta, vetro, pietre). Si mostra anche molto assetato ma a causa della paralisi della laringe non riesce a deglutire e i suoi abbai si fanno più rauchi.
Nell’ultima fase si assiste a un indebolimento generale delle zampe, dei muscoli e della coda che porta, dopo circa dieci giorni dal contagio, al coma e poi alla morte.

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Cosa fare se il tuo cane ha la rabbia

Se non viene trattato subito dopo l’inizio dei sintomi, la rabbia potrebbe risultare fatale. Pertanto, se il tuo cane è stato morso o graffiato da un altro cane, o se hai motivo di sospettare che sia entrato in contatto con un animale rabbioso (anche se è stato vaccinato contro il virus), devi portare immediatamente il tuo cane da un veterinario per cure preventive.
Il veterinario a domicilio eseguirà un esame del sangue completo, analisi delle urine, radiografie, test di immunofluorescenza per verificare la natura del virus.

Il vaccino contro la rabbia nel cane

La vaccinazione del cane è il modo migliore per prevenire la rabbia nel cane. La vaccinazione è obbligatoria solo in alcune regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, alcune zone del Veneto e Sardegna) e se si vuole portare il proprio animale all’estero.
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